I PRIMI DUE SECOLI
DELLA
STORIA DI FIRENZE
RICERCHE
DI
PASQUALE VILLARI
Vol. Secondo
ED ULTIMO
IN FIRENZE
G. C. SANSONI, EDITORE
—
1894
PROPRIETÀ LETTERARIA
Firenze — Tip. G. Carnesecchi e figli, Piazza d'Arno, 1
[1]
È certo che non si potrà mai scrivere una vera storianazionale d'Italia, se prima non saranno pubblicati, esaminati,studiati, con dottrina storica e giuridica ad untempo, gli Statuti e le leggi dei nostri Comuni. Questofu un desiderio espresso prima dall'illustre Savigny, e dopodi lui da molti Italiani, senza essere stato ancora pienamentesoddisfatto. Lo studio degli Statuti e delle leggi ci farebbeconoscere il diritto pubblico dei Comuni, e porrebbesotto i nostri occhi un quadro chiaro e preciso delle loropolitiche istituzioni, che noi ancora intendiamo assai poco.[2]Ma, quello che non è di certo meno importante, ci farebbeconoscere del pari il nostro antico diritto civile, nel quale,secondo la opinione di molti dotti, fra cui citerò FrancescoForti, si trovano le origini del moderno diritto, i germidi molte disposizioni giuridiche, che noi accettammo piútardi dal Codice francese, come cosa nuova.
Il diritto pubblico e privato hanno fra loro un'attinenzamaggiore assai di quel che molti sembrano credere;l'uno ci apre a vicenda la piú chiara e precisa intelligenzadell'altro. La società, lo Stato nascono dalla famiglia, e alor volta agiscono su di essa e la modificano. Chi vuoltrovare adunque la vera chiave delle istituzioni politiche,quando esse spontaneamente si svolgono in un paese, nondeve dimenticare la costituzione della famiglia, nella qualesono le prime origini del diritto civile, a cui si collegapiú o meno anche il diritto pubblico. Spesso, è vero, noivediamo un popolo accettar da un altro le leggi civili,senza mutare le proprie istituzioni politiche, o viceversa;spesso anche la forza straniera impone d'un tratto le uneo le altre. Ciò ha fatto credere a molti che esse non abbianofra loro il legame che veramente hanno. Ma questicasi non risguardano quello svolgimento naturale e spontaneodel diritto, del quale ora parliamo. In esso la politicae la giurisprudenza, lo Stato e la famiglia sono strettamenteconnessi.
Piú volte noi vediamo nella storia fiorentina scoppiaread un tratto rivoluzioni politiche, che sembrano inaspettate;studiandole però da vicino, ci accorgiamo che esse accusanoprofondi mutamenti sociali, già di lunga mano apparecchiati,i quali, invisibili dapprima, sono poi divenuticosí generali, da apparire come improvvisi agli occhi ditutti, ed esser causa di riforme politiche. Cosí è che ildiritto privato, il quale accompagna sempre i movimentisociali, e muta con essi, ci fa non di rado scoprire le origini,spiegare l'indole pro